LETTERA DELLA DR.SSA GABRIELLA NARDI

All’inizio di questa iniziativa mi è particolarmente gradito formulare personalmente e a nome di tutto il personale dell’Ospedale Microcitemico, un augurio all’Associazione A.B.O.S. ed al suo Presidente Sig.ra Luciana Marotta.

Colgo l’occasione per esprimere un grazie sincero per i dieci anni di attività svolta all’interno del Presidio, con grande impegno, entusiasmo e soprattutto con tanto affetto.
Sono certa che da questo giornalino emergerà tutta la creatività dei bambini ospiti nel Presidio, creatività che meraviglia e commuove sempre quando è documentata e trasmissibile attraverso la poesia, i disegni, di cui un giornalino è testimonianza.

Grazie all’A.B.O.S. per dare questa opportunità ai nostri piccoli pazienti.

Dr.ssa Gabriella Nardi 
Dirigente Sanitario del P.O. Microcitemico A.S.L. n° 8 – Cagliari

LETTERA DELLA DR.SSA MANUELA PINTOR

Sono Manuela Pintor, medico presso l’Istituto di Neuropsichiatria Infantile della Università di Cagliari.

Appresa con molto piacere l’iniziativa di pubblicare questo giornalino devo esprimere, a nome mio e dei miei colleghi, alcune considerazioni in merito all’attività dell’A.B.O.S., i cui volontari collaborano con noi già da svariati anni.

LETTERA DEI GENITORI

Ci sono momenti, nella vita di ognuno di noi, in cui ci sembra che la vita ci sorrida, che tutto ciò che si desidera in questa società, che vive in un continuo supermercato del superfluo, sia raggiungibile ed allo stesso tempo estremamente gratificante e, malgrado ciò, appena ottenuto è già superato dalla nuova offerta.

Tutto è finalizzato al raggiungimento di questi obiettivi. Il mondo ti gira attorno e non ti accorgi nemmeno di ciò che ti accade vicino. Il tuo vicino soffre e non ti accorgi di nulla, o fai finta di niente nella convinzione o nella speranza di essere immune ai problemi. Quando il male ti assale o peggio ancora assale uno dei tuoi cari il mondo si capovolge. Tutto cambia. Il Luna Park spegne le luci. 

LETTERA DI ERICA

Sono ormai passati sette anni da quel fatidico giorno in cui venni a conoscenza di un qualcosa a me completamente estraneo. non ricordo ciò che provavo, se angoscia, tristezza, sconforto o cos’altro, forse volontariamente è stato rimosso dalla mia mente.

Rielaborando ora tutto quello che ho vissuto, per quanto riguarda la malattia, penso che il dolore maggiore non sia stato quello fisico nei due anni di chemioterapia, bensì la sofferenza interiore e tutto ciò che le appartiene, cose che saranno conservate per tutta la vita nel cuore e nell’anima. 

LETTERA DEL DOTT. GIULIO MURGIA

Mi è stato chiesto di esprimere con non più di 200 parole. le mie personali considerazioni sull’attività dell’ABOS nel mio reparto di Oncoematologia infantile.

In realtà di parole me ne basta una sola: Grazie! Grazie per la Vostra presenza continua sempre discreta; Grazie per la Vostra disponibilità; Grazie per la Vostra professionalità, mai disgiunta da una grande umanità; Grazie perché nascondete sempre la Vostra sofferenza; Grazie per la curiosità con cui Vi rapportate ai nostri bambini; Grazie per aver sopportato sempre con grande dignità i nostri comportamenti talvolta indisponenti o peggio indifferenti. 

LETTERA DI CHIARA

Non so come cominciare.
Ricordi seppelliti così in profondità, per lungo tempo tenuti come da parte, in un angolo.. ho sempre avuto paura di dimenticare, ma ora per la prima volta mi accorgo di aver altrettanta paura di ricordare.A undici anni ho imparato di colpo e brutalmente che la vita non ti deve niente: ho visto i miei sogni infrangersi in mille frammenti, ho guardato le mie illusioni cadere come petali, petali di un fragile fiore ad un soffio gelido d’inverno.
Ancora adesso le lacrime scorrono sul mio viso, a quasi quattro anni da quel 23 gennaio 1998, quando per la prima volta l’orrore è entrato nella mia esistenza, quando l’inumano dolore del “BM” ha devastato il mio animo, portato via la mia vita.

Scruto i miei occhi scuri, vi cerco lo specchio di quella crudele sofferenza; riporto con violenza sensazioni che credevo d’aver superato e che invece non mi abbandoneranno mai. I miei occhi.. gli stessi che, appena due anni fa, hanno gridato ogni lacrima che mi bruciava il viso, le pupille dilatate dal terrore, lo sguardo perso nel lancinante dolore che tante volte avevo sofferto.

LETTERA DI ANDREA

Non è facile pensare a mente fredda a quanto settimanalmente vivo e vedo in questo reparto. ogni volta venire qua e chiedersi chi ci troverò, se potrò parlarci o limitarmi a cogliere reazioni dietro al muro dei farmaci o alla barriera di una malattia.

2016 – TUTTI A GARDALAND

1-2- 3-4- Luglio 2016 – IL SOGNO DI OGNI BAMBINO E’ ANDARE A GARDALAND – Anche quest’anno l’ABOS è riuscita a regalare questo bellissimo sogno a tanti bambini !! Sono stati giorni intensi e ricchi di emozioni, siamo ritornati stanchi ma felici per aver condiviso questi giorni di spensieratezza. Grazie a tutti i partecipanti siete stati dei compagni di viaggio fantastici ma, un GRAZIE forte e speciale, lo dobbiamo a tutti i nostri piccoli amici che con le loro risate, la loro gioia hanno reso questi giorni veramente speciali. Vi abbracciamo con affetto – N.77 PERSONE, questo numero ci porterà fortuna!!!!

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