Il fenicottero

Il fenicottero vola sempre in formazione assumendo la tipica orma a V nel cielo e lunghe file ondeggianti che somigliano a lance volanti,in pochi giorni riesce a percorrere anche 8000Km. La femmina depone un solo uovo e lo cova per 30 giorni.

Il fenicottero rosa è vivacemente colorato tra il rosa e il rosso acceso ed il nero,questa colorazione di piumaggio deriva da quello che mangia: piccoli crostacei e molluschi.

La giraffa

La giraffa significa “dal passo veloce” è l’animale più alto del mondo, ha un lingua lunga 45 cm, il collo lungo circa 2 metri, quanto le zampe questo permette loro di raggiungere i rami più alti per nutrirsi.

Il gatto

Il gatto è un animale furbo e affettuoso, non mangia se prima non ha annusato il cibo, nel suo naso ci sono ben 19 milioni di nervi olfattivi. mentre noi ne abbiamo solo 5 milioni;ha un udito cosi tanto fine che può sentire cose che nemmeno i cani riescono a percepire. Vede sei volte meglio di noi.

IL MAIALINO E IL CONIGLIO

Il maialino non sa essere pulito quanto un gatto o un cane e ha l’olfatto molto acuto.

Il coniglio nano ha un bel carattere, è pulito, tenero è un dolce compagno di giochi; si nutre di erba fresca e lattuga spinaci mele carote finocchi e sedano.

Il maialino nano è tra i primi quattro animali per intelligenza, è molto socievole,sempre disposto a imparare cose nuove. Se coccolato si dimostra molto amichevole, comunica con noi tramite i sui simpatici grugniti e con un allegro movimento della coda dritta, mentre nel maiale comune la coda è arricciata.

Il cavallo

Il cavallo è amico dell’uomo sa nuotare molto bene gli zoccoli vengono usati come remi e la lunghezza del collo gli consente una buona respirazione.

L’asino tende a essere dolce e affettuoso e paziente e riconosce il so padrone anche molto lontano, si nutre di ortiche e di piante spinose, dotato inoltre di memoria eccellente, l’asino ricorda i luoghi frequentati abitualmente.

I cavalli sono capaci di dormire in piedi ma dormono anche seduti o sdraiati di lato, ma non possono stare per tanto tempo nella stessa posizione perché sono troppo pesanti.

Tina la tartaruga

Tina era una tartaruga molto depressa da quando aveva perso la sua zampa posteriore e faceva molta fatica a camminare stava sempre in un angolo isolata e triste, fin tanto che un giorno ad un inserviente del parco in Gran Bretagna dove Tina era ospitata venne l’idea di mettere al posto della zampa una ruota di plastica presa dall’automobilina di suo figlio. Tina è rinata, scorrazza nei prati del parco e la depressione è passata e si gode i vantaggi dell’insolita protesi

La tartaruga maschio si riconosce perchè ha la coda più lunga e grossa, inoltre è più piccola come dimensioni della femmina.

LE LETTERINE DI BABBO NATALE

Babbo Natale riceve ogni anno milioni e milioni di lettere da parte di tutti i bambini del mondo. A forza di leggere tutte quelle lettere, però, la sua vista è un po’ calata e non sempre riesce a capire bene le richieste dei bimbi. Non può farsi aiutare da nessuno, visto che le renne non sanno leggere e il cagnone dorme di continuo. Per questo motivo, la mattina di Natale Martina ha trovato dentro il suo pacco un camion e Edoardo una bella bambola bionda. I bambini si sono fatti una gran bella risata e si sono scambiati i regali, ma hanno scritto subito una bella letterina alla Befana : “Cara Befana, se devi passare a casa nostra, ricordati di fare prima un salto nel negozio di occhiali”.

(Silvia, 6 anni)

L’ALIENO

Una notte ho incontrato un alieno che aveva tre occhi a destra e tre occhi a sinistra. Nelle mani aveva dei lunghi artigli e parlava una strana lingua che io non capivo. Aveva due denti aguzzi e sulle spalle un raggio laser che distruggeva tutto, ad un certo punto l’alieno mi è entrato dentro il corpo e anch’io mi sono trasformato in un alieno e sono andato in giro a combinarne di cotte e di crude, ne ho combinate talmente tante che alla fine distrutto dalla stanchezza sono dovuto venire in ospedale per farmi curare.

(Andrea Lasi, 8 anni)

RICHY IL RICCIO

A fine ottobre Richy ha sempre un po’ di sonno. Prima di andare in letargo, passa a fare un salutino a tutti i suoi amici ricci che, come lui, poltriranno al calduccio fino a primavera. Richy è un po’ giocherellone e anziché camminare si arrotola e rotolando, rotolando, va a scontrarsi contro un albero e gli cade in testa una cosa…è un riccio come lui…ma piccolino, piccolino. Lo guarda, lo muove…gli sembra un riccio molto strano. Non ha neanche le zampe. Richy prova a chiedergli “Ciao piccolo riccio, come ti chiami?”. Il riccio piccolino non si muove, ma risponde seccato: ”ma perché mi chiami riccio? Io mi chiamo Castagna!!!!”.

(Riccardo, 6 anni)

La zucca Zucchy

La zucca Zucchy non sorride mai, sta sul campo a prendere acqua ogni giorno. Il contadino vuole che beva perché diventi bella cicciona. Ma lei è sempre triste, sola e spenta. Ogni tanto, però, Zucchy vede il sole sparire tra le nuvole e pensa che sta per arrivare novembre e che qualche bambino la sceglierà per la festa di Halloween. Alla fine di ottobre il contadino invita i bambini del vicinato a vedere le sue zucche e Zucchy si fa quasi rossa, a dire il vero arancione, per l’emozione. Camilla si avvicina, la guarda e dice al contadino: “Voglio questa!”. Zucchy tira un sospiro di sollievo, ma ancora non sorride. Camilla la porta a casa sua e, assieme al suo fratellino Mimmo, svuota Zucchy, le fa gli occhi, la bocca con gli angoli all’insù e il naso. Zucchy si sente molto più leggera. E finalmente sorride.

(Mario, 7 anni)